L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato una sanzione di 4,5 milioni di Euro alla società Facile Ristrutturare e alla sua controllante per aver pubblicato giudizi positivi non autentici (in quanto provenienti da propri dipendenti e collaboratori) su due piattaforme di recensioni on line e – tramite il proprio sito – un claim basato su un dato falso circa la percentuale di clienti soddisfatti dai servizi offerti.
L’Autorità ha valutato tali attività come pratiche commerciali scorrette e ingannevoli, in quanto idonee a indurre in errore i consumatori sulla scelta del professionista cui affidare la prestazione di un servizio complesso e dal costo elevato quale è la ristrutturazione della propria abitazione.
Di recente, peraltro, sono state introdotte nel Codice Consumo due specifiche ipotesi di pratiche ingannevoli aventi ad oggetto le recensioni, consistenti:
- nell’indicare che le recensioni sono inviate da consumatori che hanno effettivamente utilizzato o acquistato il prodotto senza adottare misure ragionevoli e proporzionate per verificarne la genuinità;
- nell’inviare, o incaricare terzi di farlo, recensioni false o falsi apprezzamenti.
L’AGCM ha inoltre rilevato una violazione del Codice Consumo nell’applicazione di un costo occulto ai consumatori in caso di acquisto di materiali di finitura tramite Facile Ristrutturare e presso i suoi fornitori partner con IVA agevolata al 10%.
Tale condotta veniva posta in essere tramite la predisposizione di due distinti preventivi: il primo del fornitore dei materiali ed intestato a Facile Ristrutturare (ma firmato dal consumatore) con IVA al 22% e il secondo di Facile Ristrutturare con imponibile aumentato ed IVA al 10%, per cui il conto totale della fornitura risultava il medesimo.