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Il 12 luglio 224 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/1689 del 13 giugno 2024 sull’intelligenza artificiale (c.d. “AI Act”).

Il testo contiene una disposizione dedicata ai materiali protetti dal diritto d’autore, che possono essere utilizzati ai fini di addestramento dei sistemi AI e condurre alla creazione di nuovi contenuti.

In particolare, l’art. 53 del Regolamento impone ai fornitori di modelli di AI per finalità generali il rispetto dell’art. 4.3 della Direttiva UE 2019/790 (Direttiva Digital Copyright), che contempla un’eccezione ai diritti degli autori per le attività di TDM (text and data mining) per scopi diversi dalla ricerca scientifica.

In base all’eccezione, l’estrazione di testo e di dati da opere o altri materiali protetti cui si abbia legalmente accesso è consentita, salvo che l’utilizzo non abbia formato oggetto di espressa riserva da parte del titolare dei diritti. Gli sviluppatori dei modelli AI sono quindi tenuti ad attuare, prescrive l’AI Act, una politica volta ad adempiere al diritto dell’Unione in materia di diritto d’autore e diritti connessi e, in particolare, a individuare e rispettare, anche attraverso tecnologie all’avanguardia, l’eventuale riserva di diritti espressa a norma dell’art. 4.3 della Direttiva Digital Copyright.