Nel corso dei concerti dal vivo, sempre più spesso accade che gli spettatori vedano il live show non con i propri occhi, ma attraverso il filtro del proprio smartphone. Se alcuni lo utilizzano solo per conservare un ricordo delle esecuzioni dei propri brani preferiti, altri registrano integralmente i concerti e in seguito li condividono on line.
Il fenomeno, noto come “bootlegging”, può essere analizzato sotto molti profili. Dal punto di vista del diritto d’autore, è stato spesso oggetto di decisioni, dato che determina una violazione di diversi diritti esclusivi di sfruttamento patrimoniale, a partire dai diritti d’autore sui brani musicali eseguiti dal vivo per arrivare ai diritti connessi degli artisti che li hanno interpretati.
Spesso si rileva che le registrazioni dal vivo effettuate dagli spettatori sono in realtà di scarsissima qualità. Questo tuttavia è ben lontano da costituire una “scriminante”. Nel caso in cui la qualità della registrazione sia talmente scarsa da poter pregiudicare la reputazione degli artisti interpreti, sussiste infatti il rischio di violare anche i diritti della personalità di questi ultimi.